Piero della Francesca «San Nicola da Tolentino» Museo Poldi Pezzoli a Milano, Italia

Piero della Francesca (1412/1420 – 12 Ottobre 1492) «San Nicola da Tolentino»

Pittura - Tempera su tavola (139,4 x 59,2 cm) 1454-1469

Si suppone che Piero della Francesca abbia fatto posare il priore del convento di Borgo San Sepolcro per realizzare il suo San Nicola, destinato alla chiesa di Sant'Agostino a Borgo San Sepolcro, poiché il nome del priore figura nel contratto di commissione.

Piero della Francesca, San Nicola da Tolentino, Museo Poldi Pezzoli a Milano, Italia

Nicola da Tolentino San Nicola da Tolentino (1245-1305) nacque dopo un pellegrinaggio dei suoi genitori alla tomba di San Nicola di Myra, a Bari.

Il suo nome lo collega al fatto che trascorse gran parte della sua vita nel convento degli eremiti agostiniani di Tolentino.

Intervenne nel conflitto che opponeva i ghibellini ai guelfi e la sua azione pacificatrice fu considerata un risultato meraviglioso, il che spiega perché una stella faccia parte dei suoi attributi.

La stella che guidava il santo nelle sue notti di preghiera è raffigurata in questo dipinto di Piero della Francesca, dove egli la indica alzando l'indice della mano destra che accenna al gesto della benedizione.

Si dice anche che durante una di queste notti il fantasma di un fratello defunto venne a fargli visita e lo condusse in un luogo dove giacevano anime abbandonate.

Il fantasma chiese allora a San Nicola da Tolentino di intercedere in favore di questi morti.

Fu così che in questa regione mediterranea si cominciò a invocare il santo per aiutare le anime a uscire dal purgatorio.

Piero della Francesca lo raffigurò con una lunga cintura di cuoio intorno alla vita, la cintura che porgeva alle anime sofferenti per aiutarle a lasciare il purgatorio.

Nicola da Tolentino