Lo stendardo della città di Milano con Sant'Ambrogio al Castello Sforzesco

Stendardo di Milano

Giuseppe Meda, Scipione Delfinone e Camillo Pusterla «Stendardo della città di Milano con Sant'Ambrogio»

Arazzo - Fili d'oro, argento, seta (590 x 398 cm) 1567

La realizzazione dello stendardo di Milano, il «Gonfalone di Milano», fu inizialmente affidata nel 1546 al ricamatore Gerolamo Delfinone sulla base di un disegno di Ferrari.

Ma il suo lavoro non soddisfò i committenti, poiché il colore della pelle dei personaggi non era stato reso correttamente.

Nel 1563, il lavoro fu affidato al pittore Carlo Urbini con la collaborazione del ricamatore Bartolomeo Rainone.

Anche in questo caso, l'opera non soddisfò più di quella precedente.

Stendardo di Milano Si organizzò quindi un concorso per la creazione dello stendardo di Milano.

Nel 1565, i ricamatori Scipione Delfinone (figlio di Gerolamo Delfinone) e Camillo Pusterla furono scelti per realizzare lo stendardo, questa volta sulla base di un nuovo disegno di Giuseppe Meda.

Terminarono la loro opera nel 1567.

Lo stendardo è composto da quattro pezzi ricamati con fili d'oro e d'argento e colori.

Al centro dello stendardo Sant'Ambrogio, incaricato della sua missione spirituale, mostra la sua autorità tenendo in una mano la frusta e nell'altra il pastorale vescovile sormontato dall'agnello.

Stendardo di Milano Ai suoi piedi, due soldati ariani sconfitti e distesi a terra simboleggiano la vittoria di Sant'Ambrogio sulla dottrina eretica di Ario, che poneva Gesù Figlio sotto il dominio del Padre, negando così la sua essenza divina.

Sant'Ambrogio posa maestosamente sotto l'Arco di Trionfo, i cui lati rappresentano i quattro principali episodi della sua vita: il miracolo delle api, sant'Ambrogio che ferma Teodosio il Grande all'ingresso del tempio, una vergine che tenta invano sant'Ambrogio e l'omaggio di sant'Ambrogio agli ambasciatori inviati dalla regina dei Marcomanni.

La parte inferiore dello stendardo presenta tre volte lo stemma della città di Milano con una croce rossa su sfondo bianco, insieme a quelli di altre città appartenenti al ducato.

Stendardo di Milano